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Chiara Savoia – Nata nel 1978, ha iniziato esplorare il teatro dall’età di 16 anni. A diciannove anni è tra i fondatori della compagnia RadiceTimbrica Teatro, nella quale tuttora lavora come attrice e regista.
Si è formata attraverso l’incontro con le sperimentazioni di Paolo Franzato, Chiara Guidi, Alejandro Jodorowsky, Marcel Marceau, Barbara Friedrich, Il Teatro dell’Oppresso, il Deutsches Institut Für Improvisazion di Berlino, Cathy Marchand e molti altri maestri, passando attraverso approcci al Kathakali indiano e il teatro NO giapponese.
Diplomata presso la Scuola di Formazione in Teatro Terapia diretta da Walter Orioli, si dedica con passione alla conduzione di laboratori teatrali presso scuole e centri culturali. Tiene corsi di formazione per insegnanti, educatori, cantanti.
Studia doppiaggio e lavora come speaker per spot radiofonici e documentari.
Nel 2006 è attrice nello spettacolo “Giuditta – un inno alla vita” di Samir Oursana, vincitore del Premio Scenario infanzia 2006.
Nel 2010 ha firmato la regia dell’Artemisia di Francesco Cavalli al festival Herrenhausen di Hannover, e Il ritorno di Ulisse in Patria di Claudio Monteverdi, rappresentato nel 2011 a Parigi (Citè de la Musique, 5me Biennale d’Art Vocal), Ratisbona (Velodrome, Tage Alte Musik), Amsterdam (Concertgebouw, Robecco Zomerkonzert), Stoccarda (Barock Festival).
Dal 2012 è assistente alla regia e attrice di Chiara Guidi della Socìetas Raffaello Sanzio nell’ambito dell’Accademia Drammatica e del Metodo Errante e negli spettacoli “Gola”, “La terra dei lombrichi”, “La Cattedrale Sommersa”, attrice nello spettacolo “ Edipo Re”.
Grazie alla curiosità e a questo percorso poco lineare ha elaborato un approccio personale nei confronti della materia teatrale.
Cinzia Chiodini – Si avvicina al teatro nei primi anni di Liceo sviluppando curiosità nei confronti di tutti gli aspetti della messa in scena. Entra poi a far parte della compagnia RadiceTimbrica Teatro. Successivamente, approfondisce le tecniche vocali attraverso i laboratori condotti da i Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa e da Chiara Guidi della Societas Raffaello Sanzio, mentre si dedica allo studio del movimento e del teatrodanza seguendo i seminari di Raffaella Giordano, Abbondanza e Bertoni, Erica Giovannini, Roberto Castello, Cathy Marchand, e dal 2005 intraprende uno studio appassionato della Contact Improvvisation con Laura Giudici, Laura Banfi e Urs Stauffer. Nel 2009 è tra i vincitori del concorso di improvvisazione “Caccia all’artista” della Takla Improvising Group.
Alla ricerca teatrale e performativa, dal 2003 affianca un’appassionata attività di laboratori teatrali e letture animate realizzate presso Scuole dell’Infanzia, Scuole Primarie di Primo e Secondo Grado, Istituti superiori e Licei, Anffas.
Valeria Gradimondo – Appassionata di comunicazione, è laureata in Logopedia presso l’Università degli Studi di Milano. Durante il suo percorso di apprendimento, ha svolto tirocini ed esperienze formative presso centri di riabilitazione neurologica e UONPIA afferenti all’ASST Fatebenefratelli-Sacco, Milano. I suoi principali ambiti di interesse sono i disturbi di comunicazione e voce in età evolutiva, adulta e geriatrica. Attualmente lavora a contatto con un’utenza variegata, cosa che le permette di sperimentare approcci riabilitativi e comunicativi differenti.
Dal 2012 si avvicina al teatro frequentando i laboratori di Teatro di Ricerca e Performance condotti RadiceTimbrica Teatro, sotto la guida di Chiara H. Savoia e Cinzia Chiodini, partecipando in seguito come performer a numerosi spettacoli sia per adulti che per bambini.
Dal 2018 collabora con la compagnia come co-conduttrice di laboratori dedicati a utenze speciali quali giovani adulti del Centro Diurno dell’ANFFAS di Somma Lombardo e utenti della Comunità di Maddalena di Somma Lombardo. Inoltre co–conduce i laboratori del Teatrino Fontana come logopedista nell’ambito delle tecniche di riscaldamento vocale, postura e respirazione.
Incontri di Teatro Terapia e Ricerca Personale
Mercoledì dalle 21.00 alle 23.00
8,15,22 e 29 maggio 2019
60 euro + 5 euro tessera associativa annuale
L’obiettivo di ciascun incontro è creare un momento extra quotidiano, che permetta all’individuo di de- automatizzarsi e lasciar affiorare parti inesplorate di sé. Sono previste esperienze multidisciplinari per permettere a ciascuno di contattare la propria poetica interiore.
Il laboratorio non è finalizzato a una messa in scena o a un esito scenico, ma è piuttosto da intendersi come momento di ricerca personale.
Si lavora senza scarpe, si consiglia un abbigliamento comodo.
Laboratorio di Teatro di Ricerca
Mercoledì dalle 21.00 alle 23
Dal 3 ottobre 2018 ad aprile 2019
270 euro + 5 euro tessera associativa annuale
Pratiche e discipline teatrali contemporanee aperte a chiunque desideri fare un’esperienza di gruppo finalizzata alla scoperta e alla creazione di una messa in scena. Esplorazioni vocali, esperienze di lettura a voce alta, approcci alle tecniche di improvvisazione saranno gli elementi da cui partire a sperimentare e inventare.
Si lavora senza scarpe, si consiglia un abbigliamento comodo.
Laboratorio di Ricerca sul Movimento Espressivo Non Stereotipato
Martedì dalle 21.15 alle 23
Dal 9 ottobre 2018 sino a marzo 2019
200 euro + 5 euro tessera associativa annuale
Ogni corpo ha le sue fragilità e le sue difficoltà, e proprio per questo ogni corpo è perfetto, creativo e potente. Il laboratorio intende risvegliare l’intelligenza del corpo e creare le condizioni che permettano di fare nuove esperienze di movimento destinate a produrre consapevolezza, ampliare le proprie capacità motorie e percettive, ricercare la propria unicità espressiva.
Laboratorio di Lettura a Voce Alta
Mercoledì dalle 21 alle 23
Dal 10 ottobre 2018, sei incontri
60 euro + 5 euro tessera associativa annuale
La lettura ad alta voce coinvolge importanti processi cognitivi e costituisce una buona base per la recitazione. Esistono tecniche teatrali stimolanti e capaci di potenziare il nostro apparato espressivo, in modo da rendere la lettura a voce alta un piacere. Si alterneranno esercizi di lettura a giochi teatrali (utili per la presenza scenica, l’uso della voce, l’espressività), esplorando punteggiatura, tono, volume, esplorazioni vocali, nota tonica, gesto, sguardo, pause, immaginazione.
Si lavora senza scarpe, si consiglia un abbigliamento comodo. Ciascun partecipante è invitato a portare una matita, un quaderno per gli appunti, una piccola coperta.
I laboratori saranno a cura di Chiara Savoia e Cinzia Chiodini, di RadiceTimbrica Teatro.
Per ulteriori informazioni e iscrizioni:
Chiara Savoia 339.7835482
Cinzia Chiodini 333.6909223
teatrinofontana@gmail.com
I laboratori si terranno presso il Teatrino Fontana di via Volturno 19 a Legnano.
Tutte le iniziative sono riservate ai soci.
Si organizzano inoltre incontri individuali di Teatro Terapia e Lettura a Voce Alta.
per informazioni contattare Chiara Savoia al 339.7835482
Chiara Savoia
Nata nel 1978, ha iniziato esplorare il teatro dall’età di 16 anni. A diciannove anni è tra i fondatori della compagnia RadiceTimbrica Teatro, nella quale tuttora lavora come attrice e regista.
Si è formata attraverso l’incontro con le sperimentazioni di Paolo Franzato, Chiara Guidi, Alejandro Jodorowsky, Marcel Marceau, Barbara Friedrich, Il Teatro dell’Oppresso, il Deutsches Institut Für Improvisazion di Berlino, Cathy Marchand e molti altri maestri, passando attraverso approcci al Kathakali indiano e il teatro NO giapponese.
Diplomata presso la Scuola di Formazione in Teatro Terapia diretta da Walter Orioli, si dedica con passione alla conduzione di laboratori teatrali presso scuole e centri culturali. Tiene corsi di formazione per insegnanti, educatori, cantanti. Studia doppiaggio e lavora come speaker per spot radiofonici e documentari.
Nel 2010 ha firmato la regia dell’Artemisia di Francesco Cavalli al festival Herrenhausen di Hannover, e Il ritorno di Ulisse in Patria di Claudio Monteverdi, rappresentato nel 2011 a Parigi (Citè de la Musique, 5me Biennale d’Art Vocal), Ratisbona (Velodrome, Tage Alte Musik), Amsterdam (Concertgebouw, Robecco Zomerkonzert), Stoccarda (Barock Festival).
Dal 2012 al 2017 lavora come assistente alla regia di Chiara Guidi della Socìetas Raffaello Sanzio nell’ambito dell’Accademia Drammatica e del Metodo Errante e negli spettacoli “Gola”, “La terra dei lombrichi”, “La cattedrale sommersa” (nei quali è anche attrice). E’ attrice nello spettacolo ” Edipo di Sofocle” per la regia di Chiara Guidi.
Grazie alla curiosità e a questo percorso poco lineare ha elaborato un approccio personale nei confronti della materia teatrale.
Cinzia Chiodini
Si avvicina al teatro nei primi anni di Liceo attraverso i laboratori condotti da Radice Timbrica Teatro, sviluppando curiosità nei confronti di tutti gli aspetti della messa in scena. Successivamente, approfondisce le tecniche vocali attraverso i laboratori condotti da i Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa e da Chiara Guidi della Societas Raffaello Sanzio, mentre si dedica allo studio del movimento e del teatrodanza seguendo i seminari di Raffaella Giordano, Abbondanza e Bertoni, Erica Giovannini, Roberto Castello, Cathy Marchand, e dal 2005 intraprende uno studio appassionato della Contact Improvvisation con Laura Giudici, Laura Banfi e Urs Stauffer.
Nel 2009 è tra i vincitori del concorso di improvvisazione “Caccia all’artista” della Takla Improvising Group.
Alla ricerca teatrale e performativa, dal 2003 affianca un’appassionata attività di laboratori teatrali e letture animate realizzate presso Scuole dell’Infanzia, Scuole Primarie di Primo e Secondo Grado, Istituti superiori e Licei.
Canti Orfici – La notte, La Verna
primo studio per lettura scenica e musicale
Con Riccardo Santalucia
Regia e musiche di Riccardo Santalucia e Anna Tommasella
Nel 1914 Dino Campana pubblica i Canti Orfici, raccolta poetica e diario di viaggio di una delle figure più singolari all’interno del panorama della poesia italiana del Novecento.
I versi del poeta, tesi tra la narrazione delle sue peregrinazioni e la frammentarietà del ricordo, risuonano a distanza di un secolo; nella loro eco si distinguono ancora due timbri: la voce della preghiera, la voce del desiderio.
Una lapide, specchi, veli e ombre sono le figure e le immagini del testo che, nell’articolarsi della lettura, popolano e animano la scena.
Tramite campionamento e manipolazione dei suoni, il mormorio del paesaggio e il rintocco argentino e dolce di lontananza delle campane accompagnano lo spettatore entro quella che Maura del Serra definisce poetica del divenire.
Ringraziando RadiceTimbrica Teatro per l’aiuto e l’ispirazione
e Trebino Roberto s.n.c. per la disponibilità
Riccardo Santalucia – Nato a Milano nel 1994 ove attualmente è residente, conduce ricerche performative sul suono e la rappresentazione.
Laureato in Design del Suono presso lo IED di Milano nel 2017, esplora la programmazione audio e le tecnologie interattive, indaga processi e drammaturgie sonore che lo portano a realizzare performance, installazioni, musiche e programmazione Max MSP per danza, in particolare Ariella Vidach AIEP, e teatro.
Accosta la ricerca sonora a quella attoriale, segue i laboratori di teatro sperimentale e performativo della compagnia RadiceTimbrica Teatro, coltivando contemporaneamente esperienze con differenti realtà quali Valdoca, Living Theatre, Teatro Magro, Socìetas.
Anna Tommasella – Nata a Tradate nel 1997, studia Filosofia presso l’Università degli Studi di Milano. In parallelo si dedica alla ricerca teatrale, seguendo i laboratori, seminari e workshop di teatro di ricerca, performance e teatrodanza della compagnia RadiceTimbrica Teatro, Erica Giovannini e di Chiara Guidi (Socìetas), e partecipando a spettacoli e performance con la compagnia RadiceTimbrica. Studia canto e teoria musicale e si interessa di drammaturgia e regia teatrale.
Seminario di metodo Feldenkrais®
La posizione seduta: statica o dinamica?
a cura di Fabienne Donati
domenica 18 novembre 2018, dalle 16 alle 19
E’ richiesto un contributo di 30 euro + tessera associativa 2018
Nell’attuale società si passa la maggiore parte del nostro tempo seduti su una sedia. All’origine, però, il nostro corpo non era fatto per questa posizione. Il cervello e il sistema nervoso umani però sono talmente adattabili, come dimostra la loro plasticità, che l’uomo ha appreso la posizione a stare seduto sulla sedia. Tuttavia questa posizione é sempre la causa di tensione e dolori.
Con il metodo Feldenkrais esploreremmo e scopriremmo come questa posizione possa diventare dinamica e più funzionale.
Che cos’è il metodo Feldenkrais®?
Il metodo prende il suo nome dal suo ideatore, Moshe Feldenkrais, ingegnere e fisico.
E’ un sistema globale di educazione somatica che usa il movimento per sviluppare una piena consapevolezza di sé, di migliorare la propria immagine di sè. Agisce dunque riorganizzando in modo più funzionale i movimenti e le azioni che compiamo nella vita quotidiana (camminare, suonare uno strumento, allungarsi per prendere un oggetto, sedersi, alzarsi, ecc). Questa riorganizzazione avviene spontaneamente nel momento in cui le persone sono in grado di percepire le proprie abitudini motorie ed hanno l’occasione di apprendere delle alternative che possono sentire come migliori e più funzionali.
Il Metodo Feldenkrais è dunque un indispensabile sostegno per vivere un vita più dinamica. Praticandolo ognuno diventa artefice del proprio benessere globale, migliorando la propria capacità di interagire col modo circostante. Si acquisisce una nuova libertà: quella di scegliere i movimenti che sentiamo di volta in volta più semplici, piacevoli e funzionali, evitando posture scorrette e inutili sprechi di energia.
Per praticare il metodo Feldenkrais basta avere curiosità, apertura all’esplorazione, alla conoscenza di sé e del proprio corpo. E’adatto a qualsiasi età.
Fabienne Donati
Si forma e danza in Francia con diverse compagnie professionali. Nel 1999 inizia a praticare l’Aikido e il metodo Feldenkrais®, ai quali si appassiona subito decidendo di approfondire entrambi. Completa la formazione quadriennale di Feldenkrais® a Parigi, per potere insegnare il metodo. Nel 2004, si trasferisce in Italia. Insegna danza creativa ai bambini delle scuole materne e il metodo Feldenkrais® a gruppi di adulti. Nel 2016, completa la formazione triennale di Psicomotricità. Tiene corsi di psicomotricità per asili nido e scuole materne. Tuttora continua a lavorare come perfomer in spettacoli teatrali.
“Organizzare il corpo in movimento in modo da potersi muovere con il minimo di sforzo e il massimo di efficacia, non attraverso lo sforzo muscolare ma tramite la coscienza di ciò che facciamo.”
Moshe Feldenkrais
OCCORRE PRENOTARSI SCRIVENDO A
teatrinofontana@gmail.com
I seminari si terranno al Teatrino Fontana di Legnano, in via Volturno 19 ( citofono RadiceTimbrica). Le iniziative sono riservate ai soci. E’possibile sottoscrivere la tessera annuale con un contributo di 5 euro.
Seminario di Feldenkrais® e Meditazione
“Attenzione, Presenza, Consapevolezza”
a cura di Fabienne Donati (insegnante del metodo Feldenkrais®) e di Sergio Donati (insegnante di meditazione)
E’ richiesto un contributo di 30 euro + tessera associativa 2018
“Ci muoviamo secondo l’immagine che abbiamo di noi stessi” Moshe Feldenkrais
Con il metodo Feldenkrais diveniamo più coscienti della nostre abitudini di movimento, riscopriamo il piacere di muoversi con il minimo sforzo e la massima efficacia. Sperimentiamo in questo modo il «movimento organico», quello in cui tutto l’organismo funziona come unità.
Attraverso la meditazione prendiamo coscienza dei nostri processi mentali ripetitivi, abituali e compulsivi ed impariamo, passo dopo passo, a riconoscerne la natura effimera. Sperimentiamo in questo modo la possibilità di esserne dipendenti.
Queste due pratiche complementari permettono di accedere ad una migliore coscienza del nostro corpo e del nostro pensiero, di sentire il legame, l’interazione tra il movimento e la qualità del pensiero. I nostri pensieri, infatti, hanno una evidente incidenza sulla nostro modo di muoverci e di tenere la postura. Allo stesso tempo è vero il contrario. Esiste una interazione tra il movimento ed il pensiero, essendo il movimento lo specchio del nostro cervello.
La meditazione rinforza la nostra capacità di osservazione e la nostra attenzione, indispensabile al lavoro del Feldenkrais.
Il seminario è aperto a tutti. Non è necessario aver già praticato la meditazione o il metodo Feldenkrais.
Laboratorio di Teatro per Bambini
Destinato ai bambini delle scuole primarie
Giovedì dalle 17.30 alle 18.30- dal 4 ottobre 2018 a marzo 2019
230 euro + 5 euro tessera associativa annuale
Il laboratorio intende restituire ai bambini di oggi lo spazio e il tempo per giocare.
Il gioco è un momento fondamentale di apprendimento motorio e affettivo, di confronto con gli altri, di collaborazione e complicità. Questo laboratorio è inteso come un momento di ricerca personale e creativa attorno al gioco, inteso come importante base della pratica teatrale.
Chiara e Cinzia eserciteranno un intervento non invasivo sulla creatività dei bambini, ma si produrranno piuttosto per fornire stimoli attraverso l’impiego di oggetti, travestimenti, immagini e suggestioni, per creare un clima piacevole in cui stare bene, affrontare e risolvere conflitti, dare spazio all’immaginazione.
Si lavora senza scarpe, si consiglia un abbigliamento comodo.
Laboratorio di Teatro di Ricerca per Giovani Attori
Destinato ai ragazzi delle scuole medie e delle scuole superiori
Martedì dalle 18.30 alle 19.30 -dal 16 ottobre 2018 a marzo 2019
190 euro + 5 euro tessera associativa annuale
Si propone un’esperienza formativa e trasformativa, per scoprirsi e sperimentarsi in modo del tutto nuovo. Attraverso esperienze vocali e corporee, i giovani attori potranno esplorare nuovi modi di pensare e di percepirsi.
La pratica teatrale stimola la collaborazione, l’empatia e la comprensione, ed accresce lo sviluppo della coordinazione psico-motoria, sviluppando le capacità critiche, logiche, espressive.
Infine, riappropriarsi della propria espressività psicofisica permette di utilizzare in maniera efficace e soddisfacente i mezzi “naturali” di comunicazione sociale, liberandosi dalla dipendenza innescata dello scudo alienante che i mezzi “tecnici” della comunicazione di massa offrono.
Si lavora senza scarpe, si consiglia un abbigliamento comodo.
I laboratori si terranno presso il Teatrino Fontana di via Volturno 19 a Legnano. Tutte le iniziative sono riservate ai soci.
Si organizzano inoltre incontri individuali di Teatro Terapia e Lettura a Voce Alta.
Per informazioni e iscrizioni:
Chiara Savoia 339.7835482 – Cinzia Chiodini 333.6909223
teatrinofontana@gmail.com
La conduzione dei laboratori sarà affidata a Chiara Savoia e Cinzia Chiodini della compagnia RadiceTimbrica Teatro:
Chiara Savoia -Nata nel 1978, ha iniziato esplorare il teatro dall’età di 16 anni. A diciannove anni è tra i fondatori della compagnia RadiceTimbrica Teatro, nella quale tuttora lavora come attrice e regista. Si è formata attraverso l’incontro con le sperimentazioni di Paolo Franzato, Chiara Guidi, Alejandro Jodorowsky, Marcel Marceau, Barbara Friedrich, Il Teatro dell’Oppresso, il Deutsches Institut Für Improvisazion di Berlino, Cathy Marchand e molti altri maestri, passando attraverso approcci al Kathakali indiano e il teatro NO giapponese. Diplomata presso la Scuola di Formazione in Teatro Terapia diretta da Walter Orioli, si dedica con passione alla conduzione di laboratori teatrali presso scuole e centri culturali. Tiene corsi di formazione per insegnanti, educatori, cantanti. Studia doppiaggio e lavora come speaker per spot radiofonici e documentari. Nel 2010 ha firmato la regia dell’Artemisia di Francesco Cavalli al festival Herrenhausen di Hannover, e Il ritorno di Ulisse in Patria di Claudio Monteverdi, rappresentato nel 2011 a Parigi (Citè de la Musique, 5me Biennale d’Art Vocal), Ratisbona (Velodrome, Tage Alte Musik), Amsterdam (Concertgebouw, Robecco Zomerkonzert), Stoccarda (Barock Festival). Dal 2012 al 2017 lavora come assistente alla regia di Chiara Guidi della Socìetas Raffaello Sanzio nell’ambito dell’Accademia Drammatica e del Metodo Errante e negli spettacoli “Gola”, “La terra dei lombrichi”, “La cattedrale sommersa” (nei quali è anche attrice).
Grazie alla curiosità e a questo percorso poco lineare ha elaborato un approccio personale nei confronti della materia teatrale.
Cinzia Chiodini – Si avvicina al teatro nei primi anni di Liceo attraverso i laboratori condotti da Radice Timbrica Teatro, sviluppando curiosità nei confronti di tutti gli aspetti della messa in scena. Successivamente, approfondisce le tecniche vocali attraverso i laboratori condotti da i Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa e da Chiara Guidi della Societas Raffaello Sanzio, mentre si dedica allo studio del movimento e del teatrodanza seguendo i seminari di Raffaella Giordano, Abbondanza e Bertoni, Erica Giovannini, Roberto Castello, Cathy Marchand, e dal 2005 intraprende uno studio appassionato della Contact Improvvisation con Laura Giudici, Laura Banfi e Urs Stauffer. Nel 2009 è tra i vincitori del concorso di improvvisazione “Caccia all’artista” della Takla Improvising Group. Alla ricerca teatrale e performativa, dal 2003 affianca un’appassionata attività di laboratori teatrali e letture animate realizzate presso Scuole dell’Infanzia, Scuole Primarie di Primo e Secondo Grado, Istituti superiori e Licei.
PFF9 – 2019 /DOMENICA 26 MAGGIO ore 18 /LE CONFESSIONI prova aperta dello spettacolo di Lorena Senestro Teatro della Caduta/Torino/ Riprendendo le parole, i temi e la forma del Le Confessioni, Lorena Senestro dà voce alla madre di Agostino, Santa Monica, figura dibattuta e contraddittoria, che rivolge le sue confessioni al figlio invece che a Dio. La vita che narra è quella di una madre, apprensiva e severa, completamente dedita alla conversione del figlio primogenito al Cristianesimo. Un traguardo raggiunto faticosamente che le è valso la santificazione.
PFF8 – 2019 -SABATO 30 MARZO ALLE 21/ SO KIND – così gentile ballata teatrale liberamente ispirata a Dracula di Bram Stoker di e con Erica Giovannini e Francesco Campanoni / prova apertaSO KIND è una ballata teatrale , liberamente ispirata al romanzoDracula di Bram Stoker. I due danzatori attori intrecciano nei loro movimenti e nelle loro parole il tema del vampiro inteso come un essere quasi umano ,solo un po’ più assetato, un po’ più vicino al mondo animale e un bel po’ più miserabile. Ne scaturisce una danza talvolta passionale, talvolta angosciante, ironica, poetica.
PFF7 – 2019 -SABATO 16 MARZO dalle ore 16 alle 22 /VICINANZA PENSIERO LUOGO una questione narrativa con il territorio/ installazione sonora di Maurizio Misiano/ L’installazione sonora è la fase conclusiva di un esperimento personale. Qui viene rappresentato il tentativo di leggere e raccontare il territorio quotidiano attraverso la sua pura percezione sonora. Le registrazioni sul campo, sono state effettuate nel corso di un anno circa. I luoghi si trovano in un’area che comprende l’Altomilanese e il basso Varesotto, confinata tra il parco del Ticino, La Valle Olona e le grandi arterie di comunicazioni, come l’autostrada Milano-Torino e la statale del Sempione. L’intreccio delle registrazioni, riprodotte quasi tutte contemporaneamente restituisce così un nuovo luogo, che è la somma ma anche la trasfigurazione degli originali, il cui suono è stato filtrato attraverso un processo di “frottage” sonoro. La composizione ultima del processo è lasciata all’attenzione uditiva dello spettatore, che avrà a disposizione strumenti e appunti visivi raccolti nel corso delle riprese, per realizzare un proprio paesaggio sonoro personale.
PFF6 – 2019 -SABATO 23 FEBBRAIO ALLE 21 e DOMENICA 24 FEBBRAIO ALLE 18.30 E ALLE 21/ FòRMULA di RadiceTimbrica Teatro, di Chiara H. Savoia in collaborazione con Cinzia Chiodini con Anna Tommasella, Manuela Cirielli, Laura Romagnino, Riccardo Santalucia, Maurizio Misiano, Maria Zurlo, Walter Carluccio e con Flora Salemme, Valeria Gradimondo, Francesco Santabrogio e Manuel Calopresti /Performance ispirata da ” Il Ramo d’Oro” di James Frazer. Un esercizio di attenzione e immaginazione cui sottoporre 12 spettatori, riesumando la magia come forma istintiva di invenzione.
DOMENICA 20 GENNAIO – Ore 18 /“MOSSO ” – Uno spettacolo di e con Francesco Campanoni/ Questa non è una storia marina turbolenta, né un movimento musicale vorticoso, ma si tratta piuttosto di numerose piccole immagini teatrali tutte animate da un semplice personaggio. Vediamo un venditore di un vecchio casco da motociclista, in tre diverse apparenze, un francese, un americano e un russo, un domatore di vegetali, la ricostruzione di parte di un film, un piccolo circo povero, un pianista, il direttore d’orchestra di un coro. Brevi numeri creati con oggetti semplici, che vengono trasformati, reinventati, giocati e animati in una dimensione quasi esclusivamente da clown.
PFF4 – 2019 – GIOVEDI’ 3 GENNAIO 2019 dalle 18.30 alle 20 e dalle 21 alle 22.30/ LA SENSAZIONE DELL’ABISSO a cura di RadiceTimbrica Teatro, con Manuela Cirielli, Maurizio Misiano, Valeria Gradimondo, Flora Salemme, Maria Zurlo, Laura Romagnino, Anna Tommasella, Gianluca Colombo, Walter Carluccio, Riccardo Santalucia, Francesco Santambrogio, Luca Colombo.
Ideazione di Chiara Savoia e Cinzia Chiodini, supportate e stimolate dalla preziosa collaborazione creativa e disponibilità all’assurdo di tutti i performer. /Non avremmo mai pensato di assistere al franare così rapido e inesorabile delle cose. Dove e come collocarsi in questa frana? La performance non ha inizio né fine e si articola in quattro spazi che lo spettatore può percorrere ed esplorare, scegliendo liberamente modi e tempi per farlo.
PFF3 – 2018-SABATO 10 NOVEMBRE ore 18.30 e ore 21.00 e DOMENICA 11 NOVEMBRE ore 18.00 e ore 19.30/SIBILANDO IL NERO / esperienza contemplativa di RadiceTimbrica Teatro e Roberto Venegoni I I versi di Giovanni Pascoli armonizzati per quattro voci spazializzate che interagiscono con le immagini di nebbia del fotografo Roberto Venegoni, in un suggestivo allestimento riservato a piccoli gruppi di spettatori. Con Anna Lidia Molina, Chiara Savoia, Cinzia Chiodini, Luca Colombo.
PFF2 – 2018- SABATO 3 e DOMENICA 4 NOVEMBRE dalle ore 18.30 alle 20.30/PIANETA GIORNO/ installazione sonora di Maurizio Misiano
Pianeta Giorno è uno spazio-momento allestito con elementi materici volatili, audio generativo e immagini modificate, pronto per essere perturbato dalla presenza di chi lo visita. La creazione di questo ambiente “sensibile” invita a cogliere la bellezza della coincidenza tra sguardo e presenza.
PFF1 – 2018-SABATO 20 OTTOBRE ore 16/CONCERTO PER VIOLA E PENNARELLO – concerto performativo d’interazione di Chiara H. Savoia, con Diego Maffezzoni alla viola e sound design di Maurizio Misiano – allestimento a cura di Cinzia Chiodini e Luca Colombo
PFF10 – 2018- venerdì 25 MAGGIO alle ore 21.30/“VOCE DI UNO CHE GRIDA NEL DESSERT (versione alfa)” di ESTINTO CIARLA – La messa in scena di un crollo.
PFF9 – 2018- 13- 14-20-21 maggio 2018 alle ore 21.30 /FòRMULA – Performance ispirata da ” Il Ramo d’Oro” di James Frazer. Un esercizio di attenzione e immaginazione cui sottoporre 6 spettatori, riesumando la magia come forma istintiva di invenzione.
di RadiceTimbrica Teatro con Chiara H. Savoia, Cinzia Chiodini, Anna Tommasella, Manuela Cirielli, Laura Romagnino, Riccardo Santalucia, Maurizio Misiano, Maria Zurlo, Walter Carluccio.
PFF8 – 2018- DOMENICA 22 APRILE ORE 21
METAMORFOSI di Debora Pradarelli e Giulietta Gheller/drammaturgia e performance Debora Pradarelli , musiche di Simonluca Laitempergher, costumi Lucia Chiodi
un progetto di Associazione Rodopis – Experience Ancient History
Le Metamorfosi di Ovidio tessono, sulla falsa riga della mitologia che l’autore aveva a disposizione, una sorta di storia universale in cui da un caos originario il mondo si ordina progressivamente attraverso la relazione degli dei con gli uomini. Montagne, fiumi, piante si formano e mutano per volere delle divinità che amano e puniscono gli uomini finché gli uomini stessi diverranno capaci di emanciparsi dal mito e di leggere la realtà attraverso la propria capacità razionale.
PFF7 – 2018- DOMENICA 15 APRILE ORE 21
“OSCURI ARDORI” Liberamente tratto da Macbeth (Anteprima)/Di e con Alessandra Dell’Atti e Francesco Gabrielli. Ripartire dal corpo, ripartire dalla relazione fisica e danzata per indagare una delle coppie più controverse e discusse dell’opera shakespeariana, Macbeth e Lady Macbeth. La scelta di raccontare l’ascesa e la caduta dei due coniugi, risiede nella volontà di sondare alcuni degli aspetti più oscuri della natura umana, per dare un rappresentazione dei suoi confini, oltre i quali l’uomo nega se stesso allorquando annienta i suoi simili per soddisfare le proprie ambizioni di potere. Una storia umana raccontata attraverso la danza, la parola, la musica, che trasforma la prosa shakespeariana in una favola nera, per tradurre in paesaggio emotivo l’anima dei due personaggi e svelare, come visioni notturne, il non detto che è in noi.
PFF6 – 2018- giovedì 5 e venerdì 6 aprile alle ore 20.30 e alle ore 21.30/ INARCATA NEL VUOTO – Performance con parole di Antonia Pozzi di RadiceTimbrica Teatro con Anna Lidia Molina, Cinzia Chiodini, Chiara H. Savoia, Luca Colombo e Anna Tommasella, la collaborazione di Maurizio Misiano.
PFF5 – 2018- sabato 17 e domenica 18 MARZO, dalle ore 18 alle ore 21
S e n t i . m e n t a l – forme parlanti/Installazione di Francesco Campanoni e Maurizio Misiano
Otto “stazioni scrutabili” senza un ordine preciso ma bisognose di vicinanza. Ognuno potrà scegliere comunque la distanza e l’angolo visivo che riterrà più adeguato per catturare sia i dettagli formali che quelli sonori. “Questo progetto a quattro mani (Francesco Campanoni sculture e Maurizio Misiano progettazione sonora), soddisfa entrambi nel piacere di inventare, costruire, descrivere, giocare e mettere in scena, fondendo insieme oggetto e suono, una specie di prolungamento invisibile (ma udibile) di ogni singola forma. Forma che insegue un immaginario movimento, dalla sorpresa del risveglio al sogno visibile.
Abbiamo cercato di dare corpo al suono e voce alla materia. Il tentativo di “illuminare” con il suono oggetti immobili ci dà la possibilità, sia come autori ma anche come spettatori di esplorare nuove prospettive su qualcosa che sembra essere solo apparentemente immobile e inanimato. Inoltre vorremmo tentare di superare i confini di genere, ovvero quel confine tra tutto ciò che viene realizzato con un’idea precisa di fruizione.”
PFF4 – 2018- domenica 18 febbraio ore 18.15 /La Lettre Volée, lettura da Edgar Allan Poe con Jaques Lacan cui segue un dialogo/drammaturgia e dialogo a cura di Adriana Fabiani
con Marco Bianchini, Alberto Dell’Acqua,Luca Colombo, Chiara H. Savoia, Anna Lidia Molina, Cinzia Chiodini – sound design di Maurizio Misiano
Una produzione di RadiceTimbrica Teatro in collaborazione con Teatro della Caduta di Torino
PFF3 – 2018- FUOCHI FATUI PER PICCOLI – Sabato 13 gennaio, ore 17
HANSEL E GRETEL– Lettura da esperire di RadiceTimbrica Teatro. Per bambini dai 4 anni in su.
PFF2 -2018 FUOCHI FATUI PER PICCOLI – Sabato 20 gennaio ore 17 – CONCERTO PER VIOLA E PENNARELLO NERO di Chiara Savoia, con Diego Maffezzoni alla viola, Maurizio Misiano all’elettronica. – allestimento di Cinzia Chiodini e Luca Colombo.
Puoi sederti ad ascoltare. Oppure puoi togliere le scarpe, avvicinarti e disegnare la musica di Bach. Per tutti. Grandi e piccoli.
PFF1- 2018 – FUOCHI FATUI PER PICCOLI – Sabato 27 gennaio, dalle 16.30 alle 18.30
TRE STORIE DA PERCORRERE di RadiceTimbrica Teatro /Tre racconti da esplorare fisicamente, in un piccolo labirinto di suoni e visioni. Il visitatore potrà entrare in ogni momento e sostare quanto desidera, muoversi all’interno dello spazio della storia. Per bambini da 6 anni in su e per adulti che amano perdersi. /con Chiara H.Savoia, Cinzia Chiodini, Luca Colombo, Maurizio Misiano, Anna Tommasella, Manuela Cirielli, Laura Romagnino, Walter Carluccio, Maria Zurlo, Riccardo Santalucia.
PFF7 2017 – THAUMAZEIN performance per un solo spettatore di RadiceTimbrica Teatro. Sabato 20, Domenica 21, Venerdì 26, Sabato 27 e Domenica 28 Maggio 2017 a partire dalle ore 21,30 – Durata 13 minuti. Thauma, dal greco meraviglia. Thaumaziein, provare meraviglia, lo sgomento ancestrale nello scoprire il divenire di tutte le cose. E l’emozione che proviamo che ci spinge a interrogarci. In una stanza completamente buia, viene fatto entrare un solo spettatore, cui viene consegnata una torcia. Egli muove la torcia liberamente, illuminando porzioni di spazio scenico e le azioni che vi si svolgono.L’impianto sonoro, grazie all’utilizzo di un sistema generativo, è innescato dai cambiamenti di luce che avvengono sulla scena. Il sistema audio è dunque completamente interattivo, poiché i suoni sono generati dal movimento della luce ad opera dello spettatore. La performance ha la durata di quindici minuti circa. Ideazione, realizzazione: Chiara H. Savoia, Cinzia Chiodini, Maurizio Misiano. Con Riccardo Santalucia, Barbara Bordoni, Elisa Giuliani, Walter Carluccio, Laura Romagnino, Anna Tosi, Anna Tommasella, Manuela Cirielli, Rachele Moro, Valeria Gradimondo, Cinzia Chiodini, Maurizio Misiano, Chiara H. Savoia.
PFF 6 2017 – TRE STORIE CON E SENZA PIOGGIA di RadiceTimbrica Laboratori- sabato 8 aprile 2017 alle ore 19.30 e alle 21.00. Dal primo gennaio gli sbarchi di migranti registrati in Italia sono stati ben oltre 9457; sono approdate sulle coste 10701 persone, 2600 in più rispetto allo stesso periodo del 2016. Di fronte a questi dati, immediatamente viene da pensare ai problemi pratici che la migrazione comporta. L’Altro diventa colui che fa traballare il linguaggio e che destabilizza le consuetudini in cui siamo cristallizzati, e troppo spesso ci viene proposto come una minaccia, come un individuo esclusivamente pronto a sottrarci qualcosa.
Ma l’Altro che arriva, attraversando il mare, porta con sé una storia che non conosciamo. Anzi, sono tante le storie che può raccontare.
Nella società del lavoro e della prestazione, l’immaginazione viene ogni giorno anchilosata con metodi raffinati. Nutrire il nostro immaginario diventa dunque una necessità per la sopravvivenza della nostra vita contemplativa. Ecco allora che l’Altro arriva con nuove storie capaci di restituirci il senso della meraviglia.
Così vi raccontiamo tre storie della tradizione africana.
Ha scritto Italo Calvino: “E’ nelle immagini visive allucinanti che la fantasia degli africani sa raggiungere i massimi risultati con i minimi mezzi”. Proveremo dunque a raccontare queste storie riducendo all’osso la macchina teatrale, alla ricerca di un linguaggio visivo essenziale.
L’incontro con l’altro metterà dunque alla prova la nostra immaginazione e forse, come disse Platone, sarà fondamentale per determinare la nostra stessa identità. Di RadiceTimbrica Teatro, regia di Chiara H. Savoia e Cinzia Chiodini con Maurizio Misiano, Anna Tommasella, Riccardo Santalucia, Elisa Giuliani, Barbara Bordoni, Alberto Dell’acqua, Daniela Tonoli, Claudia Conchetto, Matteo Ballarati, Otuyem Eboh Peterson Don Popos, Francesco Santambrogio, Camilla Garbarino, Eleonora Bonasera, Luciana De Lea, Silvia Consolmagno, Tatiana Baroni, Stefano Voizey, Gianluca Colombo.
PFF 5 2017 – KINTSUGI III / LABIRINTO Una performance percorribile di RadiceTimbrica Teatro Sabato 1 aprile 2017 – dalle 15.30 alle 17 e dalle 17.30 alle 19. Nel dedalo di informazioni, bisogni, fragilità, contenitori vuoti, c’è poco spazio di movimento. Nella società della prestazione è più facile chiudersi in una scatola piuttosto che guardare oltre le fratture. Un labirinto di scatoloni, imballaggi di merci che soffocano il libero pensiero, conduce lo spettatore in un altrove in cui nulla è evidente, o forse lo è troppo. Un invito a cercare e ascoltare. Il labirinto è molto fragile. Deve esserlo. Gli spettatori sono pregati di fare molta attenzione. Non occorre prenotare. Lo spettatore può entrare in qualsiasi momento e sostare quanto desidera.
Ideazione, realizzazione: Chiara H. Savoia, Cinzia Chiodini. Con Maurizio Misiano.,Riccardo Santalucia, Barbara Bordoni, Elisa Giuliani, Walter Carluccio, Laura Romagnino, Anna Tosi, Anna Tommasella, Manuela Cirielli, Rachele Moro, Valeria Gradimondo, Cinzia Chiodini, Chiara H. Savoia.
PFF 4 2017 – L’UCCELLO DELLA NEBBIA di Radice Timbrica Laboratori
Da “ La ballata dell’Antico Marinaio” di S.T.Coleridge, – 18 e 19 marzo ore 20.30
Con Martina Barba, Alice Petrera, Francesca Bellini, Mattia Guzzetti, Marcello Colombo, Daniele Bogani, Caterina Colombo, Segundo Montalbetti
Testo di Marco Barberi – Regia: Chiara H. Savoia – Collaborazione artistica e tecnica: Cinzia Chiodini – Cura del Suono: Maurizio Misiano
PFF 3 2017 – “UNO SPOSTAMENTO IMPROVVISO”- di RadiceTimbrica Teatroin collaborazione con Comunità di Maddalena/Anffas Ticino. Domenica 5 marzo 2017 alle ore 17 e alle ore 18.30. Incontrare l’altro è un terremoto? Esperimento semi-teatrale su incontri e scontri della durata di 25 minuti circa
PPF2 2017 – 1/6000 – UNO SU SEIMILA di Marco Bianchini. Domenica 26 febbraio 2017 ore 18 -produzione Teatro della Caduta di Torino.Villaverla, provincia di Vicenza, un piccolo comune di circa seimila abitanti del distretto n. 8, Alto Vicentino. Tra i seimila abitanti del paese ce n’è uno che ad un certo punto si rende conto che ci sono diverse cose in lui che lo rendono “particolare” rispetto a tutti gli altri. Le possibilità sono due, lasciare il paese, oppure trovare il modo di adattarsi. Quando ancora non hai raggiunto l’età per andartene di casa, la scelta è obbligata, devi adattarti. Ma fino a che punto si può cambiare sé stessi?
PFF 1 2017 – FISSAVO VERTIGINI di RadiceTimbrica Teatro
sabato 28 gennaio 2017 dalle 17 alle 19. Pronunciamo le parole irrequiete e sovversive di Arthur Rimbaud. Ci rivolgiamo al veggente per cercare nella poesia nuove domande, alla ricerca di alternative che ancora non sappiamo immaginare. La performance ha una durata di due ore, si gioca su una vorticosa ripetizione. Lo spettatore entra e esce a piacere, per creare la propria personale drammaturgia. con Chiara H. Savoia, Cinzia Chiodini, Luca Colombo, Francesco Santambrogio, Manuela Cirielli, Diego Maffezzoni, Anna Tommasella, Martina Bettoni, Viola Pravettoni, Laura Romagnino, Valeria Gradimondo, Walter Carluccio, Sabrina Gerbino, Anna Tosi.
PFF 7 2016 – LA SIGNORINA FELICITA OVVERO LA FELICITA’ uno spettacolo di Lorena Senestro – 13 maggio ore 21,00
Omaggio a Guido Gozzano con: Lorena Senestro e Andrea Gattico al pianoforte – regia: Massimo Betti Merlin – musiche originali: Andrea Gattico
realizzazione scenografia: Teatro Stabile di Torino
produzione Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale/Teatro della Caduta
La breve e patetica trama della biografia di Guido Gozzano ha sempre agito sopra i lettori della sua opera con una irresistibile forza di suggestione: “il triste che cerca l’amore per il mondo, vizioso fanciullo viziato, sulle orme del piacere vagabondo”, Gozzano manifesta un’ambiguità che trova nel paradigma dell’attore e del palcoscenico un testimone esemplare: aspira alla gloria poetica e alla celebrità, ma insieme le fugge agognando la sapienza e la semplicità del vivere. Muovendo da questa riflessione Lorena Senestro ci presenta una signorina Felicita sopravvissuta alla morte prematura del poeta, ormai avanti con gli anni, intenta a ricordare il loro celebre incontro: imprigionata nel “salottino in disuso”, alla piemontese, utilizzato solo per le occasioni, Felicita fa ruotare di fronte allo spettatore come quadri d’ambiente di un vecchio carillon le storie e i personaggi delle poesie di Gozzano. Dialoga con il poeta disvelando quanto di umano si nasconde dietro all’immagine del letterato. La accompagna Andrea Gattico, nei panni del pianista da tabarin torinese, con papillon, canzoni e abito da sera, che rievoca quell’ironia tipica e quella fantasia bambina che pervade le poesie di Guido: “un senso buffo d’ovo e di gallina”».
PFF 6 2016 – TRE STORIE – di RadiceTimbrica Laboratori. 12 e 13 marzo alle ore 21 -Tre storie della tradizione evocate tra la luce e il buio da 9 attori adolescenti, che stanno percorrendo i recinti della fiaba. Con Mattia Guzzetti, Marcello Colombo, Daniele Bogani, Caterina Colombo, Segundo Montalbetti, Mirella Basile, Edoardo Cozzi, Emanuele Alleva. Regia: Chiara H. Savoia Collaborazione artistica e tecnica: Cinzia Chiodini
PFF 5 2016 – KINTSUGI- di RadiceTimbrica Teatro- sabato 27 febbraio dalle 18 alle 19.30 – domenica 28 febbraio dalle 16 alle 18. KINTSUGI significa letteralmente “riparare con l’oro“. E’ una pratica orientale che consiste nell’utilizzo di metalli preziosi per riparare fratture in oggetti in ceramica. Questa tecnica consente di trasformare oggetti rotti in oggetti preziosi e nasce dall’idea che dall’imperfezione e da una ferita possa nascere una forma ancora maggiore di perfezione estetica e interiore. La performance nasce con l’intento di proporre un’esperienza teatrale che l’osservatore puo’ fruire in libertà, scegliendo autonomamente un punto di vista e un tempo per esplorare il processo messo in atto dai performer. Lo spettatore, entrando, è frattura e riparazione al contempo. Kintsugi non ha un inizio né una fine. L’osservatore può entrare e uscire quando lo desidera, e può percorrere più volte il percorso e sostare ove preferisce: sceglie liberamente come fruire delle suggestioni proposte, quali conclusioni trarre, quali sensazioni avere.
Kintsugi è un esperimento di corpi e di relazioni, di tempi e di accadimenti reiterati e in divenire. Prestano la propria presenza a Kintsugi: Martina Bettoni, Giorgia Silvestri, Viola Pravettoni, Andrea Pontiggia, Manuela Cirielli, Rachele Moro, Diego Maffezzoni, Walter Carluccio, Riccardo Santalucia, Barbara Bordoni, Elisa Giuliani, Francesco Santambrogio, Anna Tosi, Valeria Gradimondo, Bianca Turati, Issa Seganga, e Maurizio Misiano, Claudia Conchetto, Sabrina Gerbino, Camilla Garbarino, Anna Lidia Molina, Luca Colombo, coordinati da Chiara H. Savoia e Cinzia Chiodini.
PFF 4 2016 – CON LE ALI – di RadiceTimbrica Laboratori – 21 febbraio 2016 ore 20.30 – Esito scenico del laboratorio teatrale realizzato in collaborazione con la comunità di Maddalena – Anffass Ticino. Da un racconto di Dino Buzzati, indagine su ali invisibili e tentativi di volo. Posti limitatissimi, attori incredibili.
PFF 3 2016 – SIBILANDO IL NERO – di RadiceTimbrica Teatro – 30 e 31 gennaio 2016 alle 20 e alle 21- Versi di Giovanni Pascoli armonizzati per quattro voci spazializzate che interagiscono con le immagini di nebbia di Roberto Venegoni. Con Anna Lidia Molina, Luca Colombo, Chiara H. Savoia, Cinzia Chiodini.
PFF 2 2016 – LA STESSA LUNA di e con Erica Giovannini e Francesco Campanoni – 23 gennaio 2016 ore 21 – Spettacolo liberamente tratto dal libro di Julie Otsuka “Quando l’imperatore era un dio”.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, gli emigrati giapponesi negli Stati Uniti vennero considerati nemici in patria. Le famiglie vennero smistate: gli uomini vennero mandati in campi di rieducazione, situati nel deserto, e così anche le donne e i bambini, ma in luoghi diversi da dove erano stati mandati i padri.
Nel 1942 due fratellini, cittadini americani di origine giapponese, costretti a lasciare la propria casa, percorrono, insieme alla madre, luoghi e stagioni diverse, attraversano gli Stati Uniti in un lungo viaggio in treno, fino a giungere alla baracca nel campo dove sono stati indirizzati, nel deserto dello Utah. Poi da lì torneranno a casa, e si ricongiungeranno col padre, in un tempo confuso tra realtà, ricordo, sogno.
PFF 1 2016 – Chiara Guidi – Socìetas Raffaello Sanzio
CONCERTO ISPIRATO ALLE FIABE GIAPPONESI
con Chiara Guidi e Giuseppe Ielasi – sabato 9 gennaio 2016 ore 21.00
Musica originale di Giuseppe Ielasi, Enrico Malatesta, Natan Santiago.
Le fiabe giapponesi che raccontiamo incominciano e finiscono nello stesso punto, per cui il protagonista, alla fine, si trova sempre là dove la storia era incominciata . Lui non guadagna nulla, sebbene il prima si arricchisca del dopo e il dopo non sia più come prima.
Noi siamo partiti da qui, per cercare quella forma che il Vuoto e il Nulla possono, comunque, generare.
A cura di Mario Domina
Esercitare il pensiero e riappropriarsi della vita contemplativa.
Ogni giorno ci spostiamo continuamente, sia fisicamente che con l’immaginazione. Gran parte del nostro camminare quotidiano però fa parte di un sistema: ci spostiamo sempre per uno scopo, il nostro muoverci è interessato. Le passeggiate proposte funzionano in modo differente, non hanno alcun fine (o per lo meno, nessuno prefissato). Sono totalmente libere e del tutto disinteressate – non sono utili, non servono, non producono nulla. Soprattutto, non sappiamo dove ci condurranno, e se ci condurranno da qualche parte. Lo scopo è proprio quello di fuoriuscire dal precostituito, di svagare, di sgravarci dei pensieri che ci assillano per approdare a “qualcosa d’altro”.
PASSEGGIATE IN PROGRAMMA:
DOMENICA 14 OTTOBRE ore 11: “Essere”
DOMENICA 28 OTTOBRE ore 11: “Divenire”
Essere, divenire. Stasi, movimento.
Questi due aspetti caratterizzano da sempre la nostra esistenza, che viene percepita come un alternarsi di necessità e di libertà, di stabilità e di incertezza, sospesi tra il desiderio di eternità e la sensazione di un inevitabile fluire e consumarsi delle cose, del tempo, del destino individuale.
Parmenide ed Eraclito, alle origini della filosofia greca, avevano concentrato la loro riflessione proprio su queste due forme contrapposte dell’essere – presenti tanto nel cosmo che nell’animo umano: ad esse ci riferiremo nell’andare e nel ritornare sui nostri passi del comune cammino filosofico.
Entrambe le passeggiate si terranno presso il Parco ex-ILA di Legnano, via colli di Sant’Erasmo 29.
Occorre prenotarsi; ciascuna passeggiata si attiverà con un minimo di 6 persone prenotate. L’iniziativa è riservata ai soci. Sarà possibile sottoscrivere la tessera associativa annuale al costo di 5 euro prima dell’inizio della passeggiata. Al termine della passeggiata sarà richiesto un libero contributo a sostegno delle iniziative dell’Associazione.
Per informazioni e iscrizioni: teatrinofontana@gmail.com
MARIO DOMINA
Laureatosi in Filosofia all’Università Statale di Milano con la tesi Il selvaggio, il tempo, la storia: antropologia e politica nell’opera di Jean-Jacques Rousseau, svolge successivamente attività di divulgazione e alfabetizzazione filosofica, organizzando corsi, seminari, incontri pubblici. Nel 1999, insieme a Francesco Muraro, Nicoletta Poidimani e Luciano Parinetto, per le edizioni Punto Rosso pubblica il saggio Corpi in divenire. Nel 2005 contribuisce alla nascita dell’Associazione Filosofica Noesis. Partecipa quindi a un progetto di “filosofia con i bambini” presso la scuola primaria Manzoni di Rescalda, esperimento tuttora in corso.
Dal 2007 gestisce il blog filosofico La Botte di Diogene.
Nel 2012 partecipa con un proprio saggio-contributo alla raccolta collettiva Corpo e rivoluzione: sulla filosofia di Luciano Parinetto, a cura di Manuele Bellini, edito da Mimesis. Dal 2012 conduce un Gruppo di discussione filosofica presso la Biblioteca comunale “Lea Garofalo” di Rescaldina, nella quale lavora in veste di bibliotecario e promotore della lettura dal 1998.
Mercoledì dalle 21 alle 23
Dal 10 ottobre 2018, sei incontri
60 euro + 5 euro tessera associativa annuale
La lettura ad alta voce coinvolge importanti processi cognitivi e costituisce una buona base per la recitazione. Esistono tecniche teatrali stimolanti e capaci di potenziare il nostro apparato espressivo, in modo da rendere la lettura a voce alta un piacere. Si alterneranno esercizi di lettura a giochi teatrali (utili per la presenza scenica, l’uso della voce, l’espressività), esplorando punteggiatura, tono, volume, esplorazioni vocali, nota tonica, gesto, sguardo, pause, immaginazione.
Si lavora senza scarpe, si consiglia un abbigliamento comodo. Ciascun partecipante è invitato a portare una matita, un quaderno per gli appunti, una piccola coperta.
Per informazioni e iscrizioni: Chiara Savoia 339.7835482 – teatrinofontana@gmail.com
Il laboratorio sarà condotto da Chiara Savoia
Nata nel 1978, ha iniziato esplorare il teatro dall’età di 16 anni. A diciannove anni è tra i fondatori della compagnia RadiceTimbrica Teatro, nella quale tuttora lavora come attrice e regista.
Si è formata attraverso l’incontro con le sperimentazioni di Paolo Franzato, Chiara Guidi, Alejandro Jodorowsky, Marcel Marceau, Barbara Friedrich, Il Teatro dell’Oppresso, il Deutsches Institut Für Improvisazion di Berlino, Cathy Marchand e molti altri maestri, passando attraverso approcci al Kathakali indiano e il teatro NO giapponese.
Diplomata presso la Scuola di Formazione in Teatro Terapia diretta da Walter Orioli, si dedica con passione alla conduzione di laboratori teatrali presso scuole e centri culturali. Tiene corsi di formazione per insegnanti, educatori, cantanti. Studia doppiaggio e lavora come speaker per spot radiofonici e documentari.
Nel 2010 ha firmato la regia dell’Artemisia di Francesco Cavalli al festival Herrenhausen di Hannover, e Il ritorno di Ulisse in Patria di Claudio Monteverdi, rappresentato nel 2011 a Parigi (Citè de la Musique, 5me Biennale d’Art Vocal), Ratisbona (Velodrome, Tage Alte Musik), Amsterdam (Concertgebouw, Robecco Zomerkonzert), Stoccarda (Barock Festival).
Dal 2012 al 2017 lavora come assistente alla regia di Chiara Guidi della Socìetas Raffaello Sanzio nell’ambito dell’Accademia Drammatica e del Metodo Errante e negli spettacoli “Gola”, “La terra dei lombrichi”, “La cattedrale sommersa” (nei quali è anche attrice).
Grazie alla curiosità e a questo percorso poco lineare ha elaborato un approccio personale nei confronti della materia teatrale.
Martedì dalle 21.15 alle 23
Dal 9 ottobre 2018 sino a marzo 2019
200 euro + 5 euro tessera associativa annuale
Ogni corpo ha le sue fragilità e le sue difficoltà, e proprio per questo ogni corpo è perfetto, creativo e potente. Il laboratorio intende risvegliare l’intelligenza del corpo e creare le condizioni che permettano di fare nuove esperienze di movimento destinate a produrre consapevolezza, ampliare le proprie capacità motorie e percettive, ricercare la propria unicità espressiva.
Il laboratorio si terrà presso il Teatrino Fontana di via Volturno 19 a Legnano. Tutte le iniziative del Teatrino Fontana sono riservate ai soci.
Si lavora senza scarpe, si consiglia un abbigliamento comodo.
Per informazioni e iscrizioni: Chiara Savoia 339.7835482/ Cinzia Chiodini 333.6909223
Il laboratorio sarà a cura di Chiara Savoia e Cinzia Chiodini, RadiceTimbrica Teatro:
Chiara Savoia – Nata nel 1978, ha iniziato esplorare il teatro dall’età di 16 anni. A diciannove anni è tra i fondatori della compagnia RadiceTimbrica Teatro, nella quale tuttora lavora come attrice e regista.
Si è formata attraverso l’incontro con le sperimentazioni di Paolo Franzato, Chiara Guidi, Alejandro Jodorowsky, Marcel Marceau, Barbara Friedrich, Il Teatro dell’Oppresso, il Deutsches Institut Für Improvisazion di Berlino, Cathy Marchand e molti altri maestri, passando attraverso approcci al Kathakali indiano e il teatro NO giapponese.
Diplomata presso la Scuola di Formazione in Teatro Terapia diretta da Walter Orioli, si dedica con passione alla conduzione di laboratori teatrali presso scuole e centri culturali. Tiene corsi di formazione per insegnanti, educatori, cantanti. Studia doppiaggio e lavora come speaker per spot radiofonici e documentari.
Nel 2010 ha firmato la regia dell’Artemisia di Francesco Cavalli al festival Herrenhausen di Hannover, e Il ritorno di Ulisse in Patria di Claudio Monteverdi, rappresentato nel 2011 a Parigi (Citè de la Musique, 5me Biennale d’Art Vocal), Ratisbona (Velodrome, Tage Alte Musik), Amsterdam (Concertgebouw, Robecco Zomerkonzert), Stoccarda (Barock Festival).
Dal 2012 al 2017 lavora come assistente alla regia di Chiara Guidi della Socìetas Raffaello Sanzio nell’ambito dell’Accademia Drammatica e del Metodo Errante e negli spettacoli “Gola”, “La terra dei lombrichi”, “La cattedrale sommersa” (nei quali è anche attrice).
Grazie alla curiosità e a questo percorso poco lineare ha elaborato un approccio personale nei confronti della materia teatrale.
Cinzia Chiodini – Si avvicina al teatro nei primi anni di Liceo attraverso i laboratori condotti da Radice Timbrica Teatro, sviluppando curiosità nei confronti di tutti gli aspetti della messa in scena. Successivamente, approfondisce le tecniche vocali attraverso i laboratori condotti da i Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa e da Chiara Guidi della Societas Raffaello Sanzio, mentre si dedica allo studio del movimento e del teatrodanza seguendo i seminari di Raffaella Giordano, Abbondanza e Bertoni, Erica Giovannini, Roberto Castello, Cathy Marchand, e dal 2005 intraprende uno studio appassionato della Contact Improvvisation con Laura Giudici, Laura Banfi e Urs Stauffer. Nel 2009 è tra i vincitori del concorso di improvvisazione “Caccia all’artista” della Takla Improvising Group. Alla ricerca teatrale e performativa, dal 2003 affianca un’appassionata attività di laboratori teatrali e letture animate realizzate presso Scuole dell’Infanzia, Scuole Primarie di Primo e Secondo Grado, Istituti superiori e Licei.
A cura di Fabio Colombo
in collaborazione con la Scuola di Yoga Rhamni di Gallarate
Si propone un’esplorazione attraverso il sistema dei Cakra, provando a ricercarne un significato più vicino all’uomo di oggi.
Il percorso sarà suddiviso in tre momenti:
Gli incontri si terranno il martedì sera dalle ore 20:00 alle ore 21:00
Ai soci è richiesto un contributo di €90 per ciascuno dei primi due moduli e di €60 per l’ultimo
Importante:
Le iniziative sono riservate ai soci dell’Associazione Culturale RadiceTimbrica Teatro. E’ necessario associarsi presso il Teatrino con un contributo annuale di 5 euro.
Si richiede ai partecipanti di portare il proprio tappetino e una coperta, soprattutto nel periodo invernale, per i momenti di meditazione o di rilassamento. Si lavora senza scarpe, si consiglia un abbigliamento comodo e “a strati”.
In qualsiasi momento sarà possibile partecipare ad una lezione di prova gratuita. In ogni caso occorre sottoscrivere la tessera associativa annuale con un contributo di 5 euro.
Su richiesta dei partecipanti, le lezioni di yoga potranno proseguire anche nel mese di giugno.
Fabio Colombo attualmente frequenta il “Corso quadriennale di Formazione insegnati Yoga” presso la Scuola di Yoga Rhamni di Gallarate, secondo la Scuola Francese (F.N.E.Y.) di Patrick Tomatis. E’ insegnante di Nordic Walking ANWI – Associazione Nordic Walking Italia – e promotore/responsabile dell’associazione ANWI “Nordic Walking Altomilanese”
Per ulteriori informazioni e iscrizioni contatta direttamente Fabio 342.6817438
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